Pubblicato il 20/04/2016
Stai per registrare il dominio del tuo nuovo sito? Non farlo, allora, almeno non prima di aver letto questo post. Un dominio è per sempre e va scelto con cura. Soprattutto, va scelto con intelligenza.
Prima di parlare di come scegliere un dominio per la tua attività lavorativa, sai che cosa è un dominio? Tecnicamente si chiama nome a dominio, termine un po' ostico da ricordare e anche da capire per i non addetti ai lavori, quindi qui parleremo sempre di “dominio”.
Il dominio di un sito spiegato in poche parole
Ciò che chiamiamo “dominio” è in realtà un gruppo di parole e sillabe, chiamate stringhe, separate da punti. La stringa più importante è la prima da destra:
- dominio di primo livello: il suffisso che vedete a destra del punto. Nel caso del dominio “ueppy.com” il dominio di primo livello è “.com”. Si chiama anche estensione o TLD (Top Level Domain)
- dominio di secondo livello: la parola che leggete a sinistra del punto. Nel caso del dominio “ueppy.com” il dominio di secondo livello è quindi “ueppy”.
La struttura dei domini
Se vogliamo davvero capire i domini, quindi come scegliere quello giusto per la nostra attività, dobbiamo capirne la struttura.
Prendiamo il sito italiano di Wikipedia come esempio: “it.wikipedia.org”. Che cosa significa in realtà questo dominio? Come qualifica quel sito?
Scomponiamo il dominio nelle sue varie parti in base alla loro gerarchia:
- .org: indica le organizzazioni senza fini di lucro e per un sito come Wikipedia, l'enciclopedia libera, questa è senz'altro la scelta migliore. .org, lo ricordo, rappresenta il dominio di primo livello.
- wikipedia: riflette il nome del sito. È il dominio di secondo livello del suffisso .org. Questo significa che un dominio di secondo livello è sempre unico, perché formato da un nome univoco (wikipedia) più un'estensione (.org). Non è possibile registrare un altro dominio “wikipedia.org”, ma è stato possibile registrare “wikipedia.com” e “wikipedia.net”.
- it: è l'area geografica a cui appartiene il sito. Wikipedia è un sito tradotto in tante lingue, quindi sono stati creati tanti sottodomini quante sono le lingue in cui è disponibile Wikipedia. Questo è chiamato dominio di terzo livello.
Come scegliere la giusta estensione
I domini di primo livello sono tanti, adesso. Analizziamo soltanto i principali:
- .it: per le realtà italiane
- .com: generico per le attività commerciali
- .net: per i servizi relativi alla rete
- .biz: generico per attività commerciali (biz da business)
- .org: organizzazioni senza fini di lucro (quindi ONLUS)
- .gov: riservato per enti governativi
- .edu: ideale per istituzioni educative, come scuole e università
- .eu: generico per attività di imprese e di cittadini residenti nell'Unione Europea
Ora sono state aggiunte (purtroppo) molte altre estensioni. Perché “purtroppo”? Perché sono diventate davvero tante e non tutte “intelligenti”.
Un'estensione deve essere breve e con i nuovi suffissi disponibili la brevità è sparita. Guardane qualcuno in questo elenco:
- .photography
- .solutions
- .exposed
- .wedding
- .apartments
- .construction
- .investments
- .community
- .business
- .foundation
- .computer
- .technology
- .feedback
- .boutique
- .motorcycles
- .shopping
- .christmas
- .restaurant
- .vacations
La bellezza e il successo di un dominio stanno nella sua brevità: brevità nel nome univoco e nell'estensione. Prova a immaginare questi ipotetici domini:
- alessandrodidomenico.photography
- immobiliaremartinelli.apartments
- edilsantangelo.construction
Pensaci, prima di scegliere l'estensione per il tuo dominio. Il consiglio è di optare per un dominio .it, se si tratta di un'attività lavorativa.
Come scegliere il giusto nome
Prima di parlare di come scegliere il nome adatto per il tuo sito, è meglio partire da come non si sceglie il nome da associare a un suffisso. Ecco un esempio da non imitare:
ristorantecocktailbarlocalewinebarenotecalivornocecina.com.
Questo dominio esiste, è il dominio di un locale. Che cosa hanno pensato di fare con questa scelta? Semplice, infilare nel nome quante più parole chiave possibili:
- ristorante
- cocktail bar
- locale
- wine bar
- enoteca
- Livorno
- Cecina
Il locale, poi, si trova a Guardistallo, in provincia di Pisa, né a Livorno né a Cecina, quindi, ma nelle loro vicinanze.
Quel nome è lungo ben 54 caratteri, quindi ancora nei limiti dei 63 massimi consentiti.
Quanto è facile ricordare quel nome? Quanto è veloce scriverlo nella barra degli indirizzi del browser? Quanto diventa lungo l'indirizzo delle pagine interne del sito?
Per esempio diventa così lungo: ristorantecocktailbarlocalewinebarenotecalivornocecina.com/index.php/follow-oziumrestaurant-network.html
Il nome deve riflettere prima di tutto il nome della tua attività (cfr. Ueppy e ueppy.com), ma in alcuni casi, se quel nome è molto lungo o può creare confusione negli utenti, è meglio scegliere un nome generico, usando le parole chiave principali.
A Palermo esiste il ristorante “Ai vecchietti di Minchiapititto” e hanno creduto bene di registrare “aivecchiettidiminchiapititto.com”. Cercando “ristorante Palermo” su Google, dopo 10 pagine (100 risultati) quel sito ancora non viene fuori.
A Milano c'è il ristorante “Tano passami l'olio” e hanno registrato “tanopassamilolio.it”.
Ci sarebbe anche da dire che la scelta del nome di un'attività commerciale o professionale va fatta con attenzione: si chiama naming e è bene chiedere una consulenza ai copywriter prima di scegliersi un nome poco felice.
Devi registrare il dominio per il tuo sito? Allora una web agency può consigliarti sulla scelta migliore, una scelta che fa di sicuro la differenza quando si tratta di cercare online il tuo sito e soprattutto ricordarlo!