Pubblicato il 16/03/2022
È da un po’ che sentiamo parlare di adeguamenti in materia di cookie policy, ma siamo sicuri di aver capito cosa sono e che cosa è cambiato dall’inizio di quest’anno? Per provare a spiegarlo nel modo più semplice possibile, proviamo a fare un passo indietro: cosa sono i cookies e quali tipi di cookies ci sono sui nostri siti?
Cosa sono i cookie
I cookie sono, semplicemente, dati (o porzioni di essi), che vengono memorizzati sul dispositivo che utilizziamo per navigare e che possono essere successivamente utilizzati per comunicare con esso.
Distinguiamo i cookie di prima parte, che sono quelli direttamente inviati dal sito che visitiamo al nostro dispositivo, dai cookie di terza parte, che invece, come suggerisce il nome, sono inviati da un sito terzo rispetto al quale navighiamo.
Tipologie di cookie
- Cookie tecnici: sono i cookie che servono per il funzionamento del sito. Ad esempio, le impostazioni sulla tipologia di dispositivo in uso, la lingua usata.
- Cookie statistici o analitici: vengono utilizzati per analizzare il traffico di un sito web; essi possono essere equiparati ai tecnici se non comprendono dati personali come l'indirizzo IP.
- Cookie di profilazione: questa tipologia di cookie è la più controversa. Serve, letteralmente, a profilare gli utenti, capire quali sono le abitudini di navigazione, di acquisto, per successive finalità di marketing.
Cosa fare per essere in regola con i cookies
Come detto, lo scorso anno l’autorità Garante per la Privacy ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale le nuove linee guida sui cookie e gli altri strumenti di tracciamento a cui tutti i siti avrebbero dovuto adeguarsi entro il 9 gennaio 2022: per ogni tipologia di cookie (tecnici, statistici, profilazione). Nello specifico, i cookie tecnici e statistici (se anonimizzati) non necessitano della raccolta del consenso dell’utente, mentre i cookie di profilazione (e quelli statistici qualora non anonimizzati) devono essere espressamente autorizzati dall’utente.
Chi può fare queste operazioni? È chiaro, su ogni sito, andrà fatto un lavoro certosino di ricerca dei cookie utilizzati, di valutazione della tipologia e, se possibile, di anonimizzazione. Questo, sia per i cookie di prima parte che per quelli di siti esterni a quello che stiamo navigando. È chiaro che, per portare a termine tutte queste operazioni è necessario del tempo oltre che specifiche competenze tecniche, ma è un lavoro di cui non possiamo fare a meno: le sanzioni previste dal Garante sono molto elevate.
Per quei siti web creati con un CMS open source, come Wordpress o Prestashop, esistono numerose soluzioni fai-da-te le quali, se non utilizzate con cognizione di causa, rischiano di metterci nei pasticci: è per questo che consigliamo a chi voglia mettere a norma un sito web e non conosce a fondo questa materia, sia da un punto di vista tecnico che legale, di rivolgersi a dei professionisti.