Pubblicato il 06/04/2016
Secondo l’analisi di Phocuswright del 2015, il 59% delle strutture turistiche italiane dipende ancora dalle agenzie di viaggio online (OTA: Online Travel Agencies) per la prenotazione di viaggi e alloggi.
Il settore turistico quindi non è ancora perfettamente indipendente, non sa ancora muoversi da solo per promuovere servizi e prodotti al cliente. C’è da chiedersi anche perché gli utenti preferiscano prenotare online una vacanza presso un’agenzia e non direttamente dal sito dell’hotel.
Le risposte sono soltanto 3:
- cercando in rete un albergo nella località di destinazione approdano prima nel sito di un’agenzia
- si affidano a occhi chiusi a siti ormai famosi in cui acquistare un pacchetto vacanza
- nel sito dell’hotel non è possibile prenotare se non attraverso terze società
Per non dipendere esclusivamente dalle OTA è necessario quindi risolvere ognuno dei 3 suddetti problemi: perché quelle risposte rappresentano altrettanti problemi per le strutture turistiche.
Oggi è impossibile non essere inseriti nei maggiori portali turistici. Possiamo fare l'esempio di Booking, che nel 2011 ha investito 40.4 milioni di $ in AdWords, di cui il 70% sui nomi degli hotel.
Cerchiamo allora di fare luce sulla questione e di scoprire come un albergo, un bed and breakfast o un agriturismo possono migliorare i servizi offerti ai propri clienti.
I siti degli alberghi non si trovano facilmente online
Facendo una ricerca con Google, basta inserire la parola “hotel” (o “albergo”, “bed and breakfast”, “agriturismo”) seguita da una località per vedere fra i primi risultati i soliti nomi: Expedia, Booking, Trivago o i nomi di svariati portali di viaggi e vacanze.
Perché spesso non compaiono i siti delle strutture turistiche? Non è semplice dare una risposta, perché le risposte possono essere tante. Prima fra tutte l’anzianità della presenza in rete di un sito.
Che cosa significa? Che quei portali sono in rete ormai da tanti anni e hanno creato un numero considerevole di contenuti, ottenuto un enorme numero di link e recensioni, sono pubblicizzati su moltissimi siti, hanno investito in figure professionali per migliorarsi e per vincere la concorrenza.
Con il passare del tempo sono diventati sempre più forti e, soprattutto, hanno guadagnato la fiducia degli utenti, che spesso digitano subito il nome di uno quei portali per prenotare un hotel o cercare un pacchetto vacanza.
Il sito di un albergo che appare oggi in rete per la prima volta si trova ad affrontare dei giganti del turismo online.
Che cosa può fare allora una struttura turistica? Affidarsi anch’essa a dei professionisti e:
- creare un sito web professionale che soddisfi totalmente i propri clienti
- aprire un blog aziendale per creare un canale di comunicazione ufficiale e fidelizzare i suoi clienti
- gestire i principali social network per interagire con le persone
L’alternativa è restare invisibile. E essere invisibili nel web, oggi, significa non esistere affatto.
Siti famosi come Expedia e Trivago sono davvero imbattibili?
Sotto certi aspetti sì. Ma questo non significa che un qualsiasi albergo ne debba essere dipendente.
La soluzione è nel web marketing e nel social media marketing, due discipline divenute oggi un passo decisivo per poter lavorare nel web e nella realtà quotidiana.
Investendo nel marketing online (usiamo questo termine generico poiché racchiude tutte le operazioni e le strategie da mettere in atto per ottenere visibilità e credibilità nel web) qualsiasi hotel può portare traffico al proprio sito e vendere direttamente al cliente senza alcun intermediario.
Ciò che deve fare oggi un hotel non è vincere quei portali (che comunque portano loro prenotazioni), ma integrare altre strategie di web marketing e non dipendere esclusivamente dalle OTA. L'inserimento della propria struttura turistica in Trivago, Booking, Expedia, ecc. deve essere soltanto una parte delle strategie di marketing online.
La soluzione del booking engine
Uno degli elementi che oggi diviene sempre più necessario per il sito di una struttura ricettiva è il cosiddetto booking engine, ossia la possibilità di prenotare una stanza dal sito dell’hotel e attraverso un programma proprietario: un sistema di prenotazione integrato nel sito, quindi.
Questo permette all’albergo di sostenere la spesa soltanto una volta: la creazione e l’installazione del programma, anziché pagare un canone annuo a una società. In alternativa molti hotel hanno un sistema artigianale di prenotazione: il semplice invio di un’email di richiesta di disponibilità.
In questo caso per il personale dell’hotel dovrà aggiornare a mano di volta in volta il numero e la tipologia di camere da affittare, quando con un booking engine avrà tutte queste operazioni svolte dal programma in modo automatico.
Non dipendere soltanto dalle OTA è possibile
Se nel resto dell’Europa il numero di strutture turistiche indipendenti è aumentato, c’è un motivo: ne hanno tratto una convenienza. Hanno preferito investire in contenuti, siti professionali e completi e marketing online.
Ma prima di tutto c’è stato un cambiamento in quelle strutture: la mentalità dei loro gestori. hanno cambiato la mentalità di vivere nel web scegliendo di esserne a tutti gli effetti dei protagonisti.