Pubblicato il 01/08/2016
Il mese di agosto, si sa, è sinonimo di relax assoluto, di vacanze, di chiusure estive. Nelle grandi città, ma anche nei piccoli centri (se non turistici), siamo abituati a vedere negozi chiusi e un generale spopolamento.
Ma che succede nel web? La rete va in vacanza? Si prende il suo meritato riposo?
Un sito aziendale, sappiamo anche questo, a differenza di un negozio e un ufficio, funziona tutti i giorni dell’anno e per tutto l’arco delle 24 ore. È questa la vera comodità del sito: permettere ai potenziali clienti di “visitare” l’azienda e conoscere i suoi prodotti e servizi e anche acquistarli.
L’azienda chiude ad agosto, ma il sito aziendale?
Nei negozi e negli uffici un cartello annuncia la chiusura estiva dell’attività per due settimane, di solito. In molti casi anche per un mese intero. Ci rivediamo a settembre.
Possiamo fare la stessa cosa online? Possiamo chiudere un sito, renderlo quindi irraggiungibile per due settimane o perfino per 4? Sarebbe pazzesco e anche dannoso.
Il sito deve continuare a funzionare, a stare online e rendere accessibili tutte le sue pagine. Il compito del sito – se non è un ecommerce – è quello di presentare l’azienda alla sua clientela.
E blog e profili sociali che fine fanno?
Blog e social media ad agosto: chiudere o no?
Bella domanda. Ma esiste una risposta univoca per ogni realtà commerciale e professionale? No, non esiste. Ogni attività va considerata unicamente nel suo contesto.
Facciamo qualche esempio.
- Un ufficio con 4 o 5 impiegati: possono andare in ferie in periodi diversi, così da assicurare una continuità lavorativa. A turno possono gestire il blog e i vari profili sociali e rispondere a eventuali richieste dei clienti per email e telefono.
- Una piccola azienda a conduzione familiare: quando arrivano le ferie, sono costretti a chiudere anche le attività online. Resta tutto attivo, chiaramente, ma non potranno seguire il blog né i social media. Le ferie sono un diritto: quando si sta in vacanza, si stacca dal lavoro, altrimenti non è più una vacanza.
- Un libero professionista: stesso discorso. È solo, magari è un web designer, un grafico, un programmatore, un social media manager, un illustratore, un avvocato, un commercialista. Nelle due settimane di ferie non potrà – né vorrà, giustamente – pensare al suo blog e al suo profilo su Twitter e Facebook.
- Una grande azienda con decine e decine di impiegati: è la più avvantaggiata. Nessuno mai si accorgerà che qualcuno è andato in ferie.
Come vedi, ci sono contesti in cui non è possibile dar retta al cliente e al proprio seguito di lettori online durante il periodo di ferie.
2 soluzioni estive per blog e social media
- Annunciare nel blog e sui profili social la chiusura estiva: se sei un libero professionista o hai una piccola attività a conduzione familiare – e soprattutto se non sei uno stachanovista e vuoi goderti le ferie senza pensare al lavoro – l’unica soluzione ideale per te è annunciare ai tuoi lettori e clienti il periodo in cui non sarai al lavoro. Sulle pagine Facebook appare un tempo di risposta – anche se è possibile modificarlo impostando un messaggio automatico – ma pubblicare un post in cui annunci la chiusura estiva è senz’altro meglio: non stai barando e sei onesto e trasparente coi tuoi fan. Per il blog vale lo stesso discorso: scrivi un articolo in cui segnali la chiusura estiva delle tue attività e quindi anche l’interruzione delle pubblicazioni.
- Ridurre il calendario editoriale di blog e social media: se invece vuoi mantenere un minimo di traffico e di comunicazione con i tuoi lettori e clienti, puoi ridurre il numero di pubblicazioni settimanali nel blog – magari dimezzandole – e anche nei social media. Attivati in tempo e pensa a un calendario editoriale che soddisfi le tue esigenze e venga incontro anche a quelle degli utenti. Se pensi di poter dedicare del tempo libero, durante le ferie, al blog e ai social, la tecnologia di oggi, come ben sai, ti aiuta con smartphone e app.
Che farai ad agosto? Chiuderai per ferie o continuerai a seguire il tuo blog e i tuoi profili social?