Pubblicato il 10/09/2015
Vuoi essere primo su Google in 5 minuti? Bene non devi fare altro che .... svegliarti prima che sia troppo tardi, a “Big G” non la si fa! Ergo, aggirare l’algoritmo di Google con trucchetti vari è divenuto praticamente impossibile. Fra le tante attività rientranti nel campo del web marketing, la SEO (ottimizzazione dei siti sui motori di ricerca) è sicuramente quella che ha beneficiato dei maggiori cambiamenti negli ultimi tempi. Risultato?
Gli specialisti SEO sono stati costretti a puntare sulla qualità, adottando una lunga serie di “best practices” a tutto vantaggio degli utenti. A testimonianza della suddetta tesi gli studi sui fattori di posizionamento SEO compiuti da Moz e SearchMetrics, analisi fondate su una lunga esperienza nel settore ed un campione di analisi esteso e variegato. Ok, bando alle ciance: ecco 5 modi infallibili per posizionare il tuo hotel sui motori di ricerca frutto dei risultati delle indagini effettuate da questi “giganti” della SEO.
1 – Le parole chiave non servono a nulla se ...
....non crei contenuti rilevanti! La parola d’ordine è sempre la stessa: “CONTENT IS THE KING”, ergo Google premia i contenuti di qualità, ovviamente incentrati su parole chiave di settore, volte a soddisfare le intenzioni di ricerca dell’utente.
LA RICERCA
Dall’indagine condotta da SearchMetrics e Moz è emerso che la lunghezza dei testi va ad incidere considerevolmente sul posizionamento nei motori di ricerca: i siti che hanno contenuti di qualità più lunghi ed articolati, con termini correlati alla keyword principale e di facile lettura si sono posizionati meglio rispetto ad altri. Risultato? LETTORE 1 PAROLE CHIAVE 0!
Google premia i siti che offrono una risposta immediata alle necessità di ricerca degli utenti, offrendo loro testi descrittivi e ben scritti, in grado di fugare tempestivamente i loro dubbi. Non è possibile dire lo stesso di quelli che puntano in modo forzato sulle keywords.
CONTENUTO DI QUALITA’ =
– Utilizzo di termini correlati alla parola chiave principale
- Alta densità semantica
– Testo rilevante
2) User Experience e Seo vanno a nozze!
Google premia i siti che garantiscono ai visitatori un’esperienza di navigazione piacevole. E ciò che emerge dai risultati dell’indagine condotta da Moz e Searchmetrics. L’User Experience diventerà a tutti gli effetti parte integrante della Seo.
- I 5 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA USER EXPERIENCE
I) Unicità del contenuto;
II) Numero di visite;
III) Tempo di permanenza dell’utente sul sito;
IV) Tasso di rimbalzo;
V) Sito responsive (visualizzabile da qualsiasi device).
…. nei prossimi anni anche usabilità, velocità del sito e design sono destinati ad ottenere maggior peso in termini di visibilità.
3 – Link? Meglio puntare sulla qualità!
Secondo i risultati dello studio condotto da Moz e Searchmetrics i link in ingresso (provenienti da siti terzi a quello in questione) contano ancora molto nel favorire il posizionamento di un website sui motori di ricerca, tuttavia non tutti hanno lo stesso valore e l’importanza dei suddetti parametri è destinata a cambiare considerevolmente in breve tempo. Per Moz e Searchmetrics i link di maggiore valore sono quelli che racchiudono nell’anchor-text il nome del brand e del dominio e non quelli con un anchor text contenente una keyword.
4 – I social fanno la differenza (!?)
Facebook, Twitter, Google Plus fanno la differenza sul posizionamento nei motori di ricerca? Qual è la verità? Su questo aspetto non esiste una risposta univoca, visto che le indagini di Moz e SearchMetrics hanno ottenuto esiti diversi. Nella classifica di Moz le metriche sociali (Page-level Social Metrics) numero di condivisioni Facebook, qualità e quantità dei link twittati, +1 su Google Plus e così via si collocano in nona posizione nella classifica dei segnali maggiormente legati al posizionamento).
Per SearchMetrics invece la connessione fra posizionamento sui motori di ricerca e social è molto alta, tuttavia questo aspetto non sarebbe ancora dimostrabile, in quanto probabilmente i segnali sociali sarebbero solo uno dei tanti elementi in grado di comprovare la qualità del contenuto. In parole povere condivisioni, tweet e +1 su Google Plus potrebbero essere solo una conseguenza dell’elevata qualità dei contenuti e non la “causa” del posizionamento sui motori di ricerca.
5 – Se conquisti l’utente, Google sarà tuo!
Alla luce dei risultati delle indagini condotte da Moz e SearchMetrics appare evidente che l’algoritmo di Google è fortemente orientato a premiare i siti che pongono l’utente, il visitatore al primo posto, puntando forte sulla sua "User Experience". A comprova della suddetta tesi il fatto che i portali mobile friendly e ben navigabili, con contenuti di qualità in grado di rispondere alle richieste dei visitatori si posizionano meglio sui motori di ricerca rispetto a quelli che non presentano i medesimi requisiti.
CONCLUSIONI
Alla luce di quanto espresso appare evidente che più che fare un massiccio uso di parole chiave o cercare link in entrata per posizionarsi su Google è necessario puntare in maniera decisa sulla User Experience affidandosi a professionisti in grado di creare un portale contraddistinto da contenuti di qualità ed in grado di rispondere alle necessità degli utenti, semplice da navigare anche da mobile e con una buona velocità di caricamento. In altre parole?
Vuoi essere in prima pagina sui motori di ricerca? Se il cliente è soddisfatto lo è anche Google. Ebbene sì, "Big G" ha sempre ragione!