Pubblicato il 11/12/2014
“Che? Dovrei promuovere il mio brand su Youtube? Creare un canale Youtube aziendale? Ma che te stai a nventà, sul tubo si cazzeggia, non sono mica Lucio Vario, Gemma del Sud, Rosario Muniz o la signora di Torre Annunziata: Spe, dicevamo? Ah sì, io faccio business, mica sto a pettinà le bambole fratè”.
"Ca simm sette otto e nuje o sindaco adda venì immediatamaaaeeeente"
Ok, probabilmente hai le idee un po’ confuse. Motivo? Nonostante Youtube sia un’inesauribile fonte di cazzeggio, in grado di sfornare raccapricianti cloni di Sara Tommasi e Giuseppe Sapio, personaggi tanto improbabili quanto improponibili, è sicuramente un’ottima vetrina per la tua azienda, una risorsa fondamentale per promuovere il tuo brand.
- 1 miliardo di visitatori unici mensili;
- 100 ore di video caricati ogni 60 secondi;
- Circa 2 Milioni di iscrizioni ogni 24 ore
Fondato nel febbraio del 2005, ad oggi Youtube è il sito di condivisione video più popolare al mondo:100 milioni di video e 65.000 nuovi filmati caricati ogni giorno nel primo anno di attività. Non a caso ad Ottobre 2006, Google pensò bene di acquistarlo per la “modica” cifra di 1.65 miliardi di dollari.
“Numeri da infarto”, che fanno del famoso portale di condivisione video, ormai parte integrante di Google+ una tappa obbligata per tutte quelle aziende che desiderano promuovere i propri prodotti e/o servizi.
L’IMPORTANZA DI FOTO E IMMAGINI
La Tv, sempre più in declino, ci ha insegnato quanto immagini e video siano fondamentali per promuovere prodotti e/o servizi e aumentare la credibilità del brand. in quanto in grado di far breccia nel cuore e nell’immaginario dei consumatori.
Stando ad un rapporto stilato dalla School of Economics di Londra, l’85% delle aziende europee che negli ultimi 3 anni ha deciso di puntare su un canale Youtube per la promozione dei propri prodotti e/o servizi, ha registrato un considerevole aumento di vendite.
“Potere” del passaparola, della viralità, frutto della condivisione compulsiva da parte degli utenti suo propri canali sociali. Risultati?
In linea con quelli offerti dai media tradizionali, ma con un rapporto qualità / prezzo invidiabile rispetto a quest’ultimi.
Video brevi, semplici, accattivanti, in grado di rappresentare un tormentone, un modo d’essere, fare tendenza. Esempi? Per mesi il “tubo” è stato letteralmente invaso da migliaia di reinterpretazioni del brano “Happy” di Pharrell Williams.
“Se vabbè, tutto fighissimo, ma come faccio a creare un canale Youtube di successo per la mia azienda?"
Te lo diremo nella prossima puntata!
*TO BE CONTINUED!
*Scherzi a parte, nel prossimo post vedremo come creare un canale aziendale Youtube di successo. Continua a seguirci :)